Il carcinoma orale è un tipo di cancro che colpisce la bocca. Può svilupparsi in qualsiasi area del cavo orale, comprese le labbra, le gengive, la lingua e il palato.

Il carcinoma orale è più comunemente diagnosticato negli adulti di mezza età, anche se può insorgere in qualsiasi momento della nostra vita.

Comunemente conosciuto anche come tumore della bocca, questa patologia colpisce gli uomini in percentuale tripla rispetto alle donne e l’incidenza, nel nostro paese, è di 3 casi ogni 100.000 abitanti. Incidenza destinata ad aumentare con l’avanzare del tempo: è infatti rarissimo nei giovani e raggiunge un picco dopo i 70 anni. L’età media alla diagnosi di un tumore del cavo orale è di 64 anni e il 95% dei casi insorge dopo i 40 anni.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché è fondamentale fare prevenzione.

Cos’è il carcinoma del cavo orale?

Il cancro del cavo orale è un grave problema di salute e la diagnosi precoce e la prevenzione sono essenziali per la salute della bocca.

La maggior parte dei tumori del cavo orale è costituita da carcinomi a cellule squamose, che hanno inizio nelle cellule piatte che rivestono la bocca. I carcinomi possono svilupparsi anche in altri tessuti del cavo orale, come le ghiandole salivari, il palato o il pavimento della bocca.

Il sintomo più comune è una piaga che non guarisce entro due settimane. Altri sintomi sono il sanguinamento, il dolore, l’intorpidimento o i cambiamenti nel modo in cui i denti si inseriscono. Se si manifesta uno di questi sintomi, è importante rivolgersi subito al proprio dentista.

Quali sono i sintomi?

Oltre il 90% dei tumori della bocca origina da cellule epiteliali squamose.
Qualsiasi dolore alla bocca, ferita che non si rimargina o gonfiore persistente, anche se non dolente, devono essere esaminati da uno specialista. Un altro segnale da tener presente è il dolore in un punto preciso nel mettere la dentiera.

La presenza sulle mucose del cavo orale di una tumefazione persistente, di una macchia bianco rossastra che non si risolve oppure di una ferita che non si rimargina sono possibili segnali di allarme, perché potrebbe trattarsi della manifestazione di lesioni pre-tumorali o tumorali del cavo orale.

Quali sono i rischi?

Per tutti i tumori del cavo orale i principali fattori di rischio sono il fumo di sigaretta, il consumo di alcol e inoltre gli effetti di traumi della superficie interna della bocca, come, per esempio, l’errato posizionamento di protesi dentarie.
Altre cause favorenti possono essere la scarsa igiene orale e la masticazione di tabacco. Per quanto riguarda il tumore del labbro, possibili fattori favorenti sono l’esposizione al sole e l’uso della pipa.

Come si cura il carcinoma orale?

I tumori del cavo orale sono generalmente curati con l’asportazione chirurgica del tumore e dei linfonodi circostanti. Qualora l’asportazione sia molto ampia, si procede anche a ricostruzioni sofisticate con autotrapianti di pelle, muscolo e osso.

In genere la chemioterapia e la radioterapia sono usate come terapie adiuvanti postoperatorie dei tumori localmente avanzati e meno frequentemente in alternativa alla chirurgia.

In casi selezionati e di limitate dimensioni, si può considerare anche la brachiterapia, un trattamento estremamente efficace per alcuni tipi di cancro. Il processo di brachiterapia prevede l’impianto e il posizionamento all’interno del corpo (in corrispondenza o in prossimità) del tumore di piccoli semi radioattivi, chiamati “braches”, che agiscono a livello locale senza uccidere le cellule circostanti come farebbe un intervento chirurgico. Questa particolare azione li rende efficaci in quanto sono in grado di colpire una sola area lasciando intatte le altre.

Fare prevenzione del carcinoma orale

La diagnosi precoce è fondamentale per il successo del trattamento del carcinoma orale. Con una diagnosi e un trattamento tempestivi, la prognosi è generalmente molto buona.

Non è possibile formulare raccomandazioni a favore o contro lo screening di routine per i tumori del cavo orale per gli individui che non presentano sintomi. È comunque consigliato effettuare una visita odontoiatrica all’anno, per verificare la salute dei denti e delle mucose.
Questa pratica diventa essenziale dopo i 60 anni in soggetti che hanno avuto stili di vita a rischio.

Per tutti è valido il consiglio di adottare uno stile di vita salutare, non fumare, non consumare tabacco in alcuna forma e limitare l’alcol.

In particolare è importante non sottovalutare eventuali lesioni della bocca solo perché piccole o indolori: noduli o indurimenti della mucosa, piccole ulcere, placche bianche o rosse o bianco-rossastre, specie se sanguinanti, escrescenze. Un altro segnale di allarme può essere dato da eventuali impedimenti a una corretta masticazione.

I medici dovrebbero prestare particolare attenzione alle lesioni precancerose e a qualsiasi segno o sintomo di tumore del cavo orale, in tutti gli individui che consumano tabacco (sigarette, pipa, sigaro) o che assumono regolarmente alcol.

Diagnosi, evoluzione e cure

Tra le cause del carcinoma orale sono stati identificati diversi fattori di rischio. Questi includono l’uso di tabacco, il consumo eccessivo di alcol e l’esposizione alla luce ultravioletta. Il carcinoma orale inizia tipicamente come una piccola escrescenza o ulcera nella bocca. Nel corso del tempo, può ingrandirsi e diffondersi ai tessuti vicini. I sintomi del carcinoma orale includono mal di gola persistente, difficoltà a deglutire e perdita di peso. Se si manifesta uno di questi sintomi, è importante rivolgersi al medico per un controllo.

Una diagnosi e un trattamento precoci sono essenziali per ottenere il miglior risultato possibile.

Il cancro della bocca, se riconosciuto in fase precoce, può essere curato con successo, con elevate percentuali di guarigione. I ritardi diagnostici dipendono in genere da una sottovalutazione dei sintomi spesso dovuta a una conoscenza insufficiente di questo tumore.
Ogni lesione sospetta della mucosa deve essere sottoposta a biopsia col prelievo di una piccola porzione di tessuto.
Come per la maggior parte dei tumori, la guarigione dipende dalle condizioni generali di salute, dalla sede e dalla diffusione ai linfonodi regionali o ad altre parti dell’organismo.

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Fonte: AIRC.it