Il LASER, acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation ossia amplificazione di luce per emissione stimolata di radiazione, ormai ha acquistato sempre più rilievo nella pratica medica, basti pensare alla sola oculistica o il largo utilizzo che si fa in fisioterapia, anche in odontoiatria di conseguenza viene ormai largamente utilizzato per trattare le patologie che affliggono i tessuti orali (mucosa,denti ed osso alveolare) senza che ci sia contatto, vibrazioni o dolore.

Laser Therapy

Come funzionano i LASER?

Il principio che sta alla base del funzionamento del LASER è nella formazione di una luce, con una lunghezza d’onda e potenza perfettamente controllabile da parte dell’operatore, a seconda del tipo di fonte da cui si produce la luce, che può essere solida (diodi erbio e neodimio, maggiormente utilizzati in odontoiatria), liquida o gassosa, con una propria lunghezza d’onda ed energia radiante.

Nel caso dei LASER che si utilizzano in odontoiatria si produce una luce infrarossa, molto simile, per lunghezza d’onda, alla luce visibile.

Laser Therapy

Gli effetti del LASER sui tessuti orali irradiati

Le principali azioni benefiche sui tessuti orali si possono riassumere in:

  • AZIONE ANTIINFIAMMATORIA: aumenta il microcircolo cellulare permettendo una riduzione della sensazione di gonfiore tipica che si manifesta a carico delle zone di tessuto infiammato.
  • AZIONE ANTIDOLORIFICA: induce un effetto inibitorio, per circa venti minuti, a livello dei recettori cellulari deputati alla percezione del dolore permettendo così di trattare le tasche parodontali più profonde senza dover fare l’anestesia.
  • AZIONE BIOSTIMOLANTE: la luce LASER permette una duplicazione cellulare più rapida e di conseguenza una guarigione in tempi più brevi, ciò è possibile perché agisce a livello mitocondriale accelerando la produzione di ATP.
  • AZIONE ANTIBATTERICA: la luce del LASER, grazie al calore che produce, permette di denaturare le strutture delle membrane batteriche venendo così eliminate da parte dei globuli bianchi deputati (macrofagi e neutrofili). Quindi si determina un’azione battericida localizzata e mirata senza uso di farmaci e la rimozione dei tessuti infetti riducendo generalmente i tempi di guarigione.

Le principali applicazioni del laser a diodi nello studio odontoiatrico

Come detto ormai il LASER rappresenta uno strumento molto utile per tutte le figure cliniche che compongono l’equipe di uno studio odontoiatrico, dai dentisti all’igienista dentale, permette di coadiuvare le normali procedure ambulatoriali, permettendo generalmente una guarigione più rapida del paziente con un minor fastidio percepito.

Nello specifico il LASER a diodi viene utilizzato per:

  • Decontaminazione
  • Trattamento dell’ipersensibilità dentinale
  • Trattamenti di problematiche parodontali e perimplantari
  • Biostimolazione
  • Analgesia
  • Sbiancamenti dentali
  • Sigillature dei solchi
  • Afte
  • Herpes labiali
  • Cheiliti angolari
  • Chirurgia
  • Macchie di origine batteriche

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